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LA REALTA' DELL' AI

 

L’Intelligenza Artificiale, di cui si fa un gran parlare, sono ormai molto più reali di quanto si possa immaginare e vengono utilizzati in diversi settori della vita quotidiana. 


In termini tecnici, l’AI è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e progettazione di sistemi sia hardware che software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane. Si tratta cioè, non solo di intelligenza intesa come capacità di calcolo o di conoscenza di dati astratti, ma anche e soprattutto di tutte quelle differenti forme che vanno da quella spaziale a quella sociale, da quella cinestetica a quella introspettiva.



Come e quando nasce l’intelligenza artificiale?

La prima volta in cui si parlò di AI fu nel 1956 a un convegno negli USA: furono presentati alcuni programmi già capaci di effettuare alcuni ragionamenti logici, in particolar modo legati alla matematica. Durante la seconda metà degli anni 60, divenne sempre più evidente che quanto realizzato fino ad allora nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale non era più sufficiente per soddisfare i bisogni tecnologici di quel periodo. In quell’epoca quindi si cercò di riprodurre software e macchine che potessero ragionare e prendere delle soluzioni in base all’analisi di differenti possibilità. Negli anni 70 ci fu un rallentamento, ma oggi eccoci qui



Come si sta introducendo nelle nostre vite l’IA?

L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Grazie alla sua potenza, i computer sono in grado di eseguire compiti che richiederebbero intelligenza umana come comprensione del linguaggio naturale, risoluzione di problemi ed il processo decisionale. L’IA viene utilizzata in molti campi per automatizzare alcune attività e fornire soluzioni più efficienti ed ora vi parleremo di alcuni di questi.

Lavoro

L’IA sta modificando e semplificando il mondo del lavoro. Ad esempio, viene utilizzata per rendere automatiche alcune attività monotone, creando tempo per alcune più creative. Sta anche sostituendo alcune professioni, soprattutto quelli in cui la routine è piuttosto ripetitiva.

Assistenza sanitaria

Sta aiutando inoltre a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria che riceviamo. Per esempio, può essere utilizzata per analizzare i dati del paziente e fornire informazioni preziose per la diagnosi e il trattamento della malattia. Inoltre, l’IA può essere utilizzata per monitorare i pazienti e fornire assistenza a distanza. Addirittura può essere adoperata come misura di sicurezza per il gioco d’azzardo. Infatti i sistemi di analisi del comportamento dei giocatori identificano i segnali di dipendenza dal gioco, e non solo nei casinò online. Questo può aiutare a proteggere i giocatori e garantire un ambiente di gioco responsabile.

Sicurezza

L’IA sta aiutando a rendere le nostre vite più sicure. Ad esempio, i sistemi di riconoscimento facciale basati su di essa vengono utilizzati per identificare i malintenzionati e prevenirne azioni criminali, mentre i sistemi di allarme possono rilevare incendi e altri pericoli. L’IA sta influenzando le nostre vite in molti modi ma, nonostante essa possa portare molti benefici, è importante essere consapevoli dei suoi limiti e delle sfide che potrebbe presentare, come la perdita di innumerevoli posti di lavoro e la minaccia alla privacy. Con un uso responsabile, l’IA può aiutarci a vivere le nostre vite con maggior efficienza e controllo del nostro tempo, ma bisogna stare attenti a non esporci troppo ai rischi che essa può presentare.

Come cambierà nel futuro l’intelligenza artificiale?


In questo periodo si sta argomentando e discutendo riguardo il futuro dell’IA e i suoi cambiamenti ed evoluzioni. Da un punto di vista economico, i dati indicano un aumento degli investimenti in IA, con una cifra stimata di circa 60 miliardi di euro di investimenti globali nel 2025, a fronte di una cifra di “appena” 2 miliardi nel 2016 di cui la parte statunitense era il quintuplo di quelli europei. Secondo alcune stime, entro il 2030, la Cina sarà la protagonista in questo campo. Per l’UE il problema maggiore non è quello di “vincere” questa corsa, ma di guidare lo sviluppo dell’IA per coglierne tutti i vantaggi in un modo che sia centrato sulla figura umana, che sia etico, sicuro e rispettoso dei nostri valori fondamentali.

Riassumendo, l’IA potrebbe darci dei benefici e aiutarci ad avere nuove tecnologie e ad essere innovativi e moderni. Ci sono però anche aspetti negativi, infatti potrebbe renderci più pigri e ciò si può comprendere se consideriamo il fatto che in futuro si potrà fare tutto semplicemente toccando dei tasti, e non uscendo fuori a vivere la vita al 100%.

Bene, noi vi ringraziamo per aver dedicato qualche minuto del vostro prezioso tempo per leggere questo articolo. Se vi è piaciuto e in generale vi piacciono gli articoli che stiamo pubblicando, parlatene in giro così che altri lettori possano godere dello stesso piacere.

 Thomas-classe 3E, Matteo, Edoardo- classe 3A, Pietro classe 3B

 


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