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LA BIBLIOTECA DELLA SCUOLA GARIBALDI INTITOLATA A IRENE SPACCIA

 

Cari lettori,

lunedì 4 marzo noi blogger abbiamo partecipato alla cerimonia di intitolazione della biblioteca della scuola primaria Garibaldi alla piccola Irene Spaccia, morta nel marzo 2023 a soli 8 anni. Lei conviveva con una grave forma di disabilità che la costringeva a stare su una sedia a rotelle.




 Appena arrivati abbiamo notato il bellissimo murale dal titolo “La vera disabilità è quella del cuore”, realizzato da Andrea Marconi e collocato proprio nella parete a fianco della porta della biblioteca dove è affissa la targa con il suo nome. L’artista, che da sempre lavora per l’inclusione, ha così definito la sua opera:

“Il murale è rivolto soprattutto ai bambini e li stimola a porsi domande, attraverso un puzzle immaginario. L’arte in questo caso serve per riflettere e non per decorare. Tutti i bambini sono come Irene poiché tutti i bambini sono diversi.”

 


Abbiamo subito capito quanto fosse amata Irene vedendo la commozione negli occhi di tutti i presenti a questa inaugurazione. Dalle testimonianze che abbiamo ascoltato su di lei, abbiamo compreso che era una ragazzina molto intelligente e con una grande forza d’animo, nonostante la malattia. La cosa che amava di più era la lettura; per lei leggere era come viaggiare con la mente, era conoscere, era imparare nuove cose e scoprire di più sul mondo, anche su se stessa. Irene era una bambina straordinaria e curiosissima che aveva in sé una saggezza profonda nonostante la sua giovane età. Chi ha avuto la fortuna di incontrarla nel suo breve cammino della vita e le ha voluto bene, sa che questa intitolazione è l’ideale per ricordare una ragazza che faceva dei libri la sua arma contro l’ignoranza e la malattia.

Appena arrivati abbiamo ascoltato le parole della mamma: “ Per Irene leggere era un superpotere e proprio nei libri trovava la sua interiorità. Irene non faceva domande ma le risposte le trovava nei libri. Un giorno mi ha raccontato di aver trovato nel "Il ibro dei Perchè" la risposta alla domanda che si poneva da tanti anni, perchè non cammino? Perchè sono su una sedia a rotelle?”

All’inaugurazione della biblioteca c’erano le sue insegnanti, i suoi compagni di classe, i suoi genitori, il Dirigente Scolastico, le vicepresidi, alcuni alunni della redazione blog, l’assessora Marguccio ed il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che a sua volta ha fatto un breve discorso : “ Noi dobbiamo trovare un sogno, proprio come lo aveva Irene, perchè senza esso non avremmo una vita che potremmo definire vissuta.”

Era la prima volta che assistevamo ad un incontro del genere, e ci siamo commossi come tutti i presenti.

Da questa “esperienza” abbiamo capito che la vita è importante e preziosa, non dobbiamo sprecarla ma vivere al meglio ogni momento.

Greta, Valeria, Thomas e Matteo.

 

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