Cari lettori, siamo arrivati
al quarto giorno di questo meraviglioso soggiorno in Svezia.
Oggi volevamo parlarvi di
alcuni laboratori che abbiamo provato e che non ci sono in Italia.
Partiamo dal laboratorio di
economia domestica dove abbiamo preparato del pane seguendo la ricetta che
ci ha fatto vedere la professoressa e che abbiamo mangiato alla fine della lezione
insieme ai nostri compagni. Secondo noi si dovrebbe introdurre questo
laboratorio nelle nostre scuole, in modo che anche i ragazzi italiani possano
imparare a fare faccende domestiche semplici e indispensabili per la vita di
tutti i giorni come cucinare.
Il secondo laboratorio di cui vi parliamo è quello di falegnameria, in cui abbiamo realizzato un portachiavi, partendo da un pezzo di legno, dandogli una forma e decorandolo a piacere usando attrezzi come seghetto, trapano, pirografo e carta vetrata. Dovremmo proporre anche questo tipo di laboratorio in Italia così gli alunni possono esercitarsi con i lavori manuali in modo da sviluppare più capacità tecnico-pratiche.Infine, vi parliamo del laboratorio tessile nel quale abbiamo potuto scegliere tra due attività: creare un braccialetto dell’amicizia o un portachiavi con spaghi di diverso colore. L’insegnante ci ha fatto mettere a coppie con gli alunni svedesi che ci dovevano aiutare mostrandoci il procedimento e traducendo in inglese le istruzioni. E’ stata un’attività molto carina che ha fatto sbloccare dei ricordi di infanzia alle nostre professoresse.
Secondo noi non è
indispensabile come materia, ma sarebbe interessante svolgerla per insegnare ai
ragazzi un tipo di attività artistica con cui in passato i ragazzi si divertivano.
Dopo questa esperienza, pensiamo
che avere spazi attrezzati per questo genere di attività possa essere molto
educativo ed inclusivo anche per noi.
I vostri inviati speciali.
Commenti