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DIARIO DI BORDO: GIORNO 5

 

In questo articolo, vi parleremo dei musei che abbiamo visitato in questa settimana.

                                                       Museo Tessile

Martedì 2, dopo le varie lezioni, abbiamo visitato il Museo Tessile di Borǻs, situato nel centro della città e, appena arrivati, ci siamo resi conto che la struttura è una ex-fabbrica tessile.
Il primo tema che emerge nelle sale espositive è l’ambiente e l’uso sostenibile dei vestiti: abbiamo visto dei filmati e letto informazioni sull’ argomento, tra queste, una contestava l’eccessivo aumento della produzione dei vestiti nel mondo (si parla del doppio rispetto agli ultimi 20 anni).
Abbiamo anche osservato i diversi tipi di tessuti, persino con il microscopio!
Andando avanti, abbiamo trovato altri interessanti oggetti, come i vari macchinari usati per la tessitura, sia moderni che antichi; una sala è addirittura organizzata come un vero e proprio stabilimento tessile. Una cosa che ci ha colpito particolarmente è stata proprio la foto della fabbrica negli anni 60-70’.

Il museo permette anche di divertirsi utilizzando capi di abbigliamento e parrucche per travestirsi.
E questo è il museo della tessitura (Textilmuseet).





 
                                                   Museo Navet (delle Scienze)

Giovedì 4, invece, siamo andati al Museo delle Scienze, che con nostra sorpresa si trova proprio vicino a quello della tessitura.

In questo museo, abbiamo potuto sperimentare diversi aspetti delle scienze: il corpo umano, (ad esempio la spiegazione dell’organismo usando dei modellini di plastica) e percorsi interrativi sulla fisica.
Proseguendo, abbiamo trovato dei giochi d’allenamento per misurare il tempo di reazione a stimoli uditivi e visivi, un cannone che sparava bottiglie di plastica usando la pressione dell’aria, meccanismi intricati che, usando l’acqua si azionavano mostrandone la potente forza motrice. C’era inoltre una bicicletta che, pedalando, generava elettricità e attivava una lampadina, una scaffalatura che conteneva varie specie di uccelli impagliati, ad esempio gufi.


C’erano molti macchinari semoventi creati usando il “Meccano”, una specie di Lego, ma più complicato: una gru funzionante e una ruota panoramica. Ciascuno poteva costruire qualcosa utilizzando gli oggetti disposti in scatolette e scatenare la propria creatività.

Per finire, abbiamo trovato una stanza per bambini disposta di tutto quello che ad un bambino servirebbe: un castello, un sistema di ventilazione SUPER segreto e un piccolo labirinto di tappeti e materiale soffice per muoversi in libertà.
E’ stata una esperienza molto interessante e di sicuro molto divertente, con puzzle e giochi, ma è stato anche molto educativo!

 I vostri inviati speciali



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