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INSIDE OUT 2

 Ciao a tutti e a tutte,

sono Emma T., una delle dodici componenti della redazione blog “Le dodici in punto”.

 

Sapete che è uscito il film Inside out 2?

 

Beh, come fate a non saperlo?  E’ il film numero uno, quello più visto in tutto il mondo, e si, anche io sono andata ieri al cinema a vederlo!

Appena mi sono seduta sulla poltrona, è stato come tornare di nuovo bambina per un momento, e questo mi ha reso veramente molto felice.

Ma veniamo al racconto…

 

All’ inizio del film, Riley, la protagonista, ha ormai 13 anni ed è diventata una vera e propria teenager. 

Una sera, mentre le sue emozioni di sempre, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia dormivano e, più precisamente, stavano sognando, si attiva un allarme rosso con la scritta “pubertà” e, subito dopo, entrano in campo degli operai per lavorare al macchinario dicendo che era il momento delle ristrutturazioni. Le emozioni, colte di sorpresa, non erano affatto contente di tutto ciò.

La mattina successiva non era una mattina come tutte le altre, perchè  Riley sarebbe dovuta andare al campo hockey (non dimentichiamoci che  quello era il suo sport preferito e  che lo praticava insieme alle sue due migliori amiche), l’imprevisto era che era appena entrata nel periodo dell’ adolescenza.

Riley, infatti, stava cambiando a causa di quattro nuove emozioni che avevano iniziato ad abitarla: Ansia, Imbarazzo, Invidia e Noia.

Tra esse, Ansia si era mostrata subito molto attiva: lei pensava sempre al futuro e credeva, tra le altre cose che, se le due migliori amiche di Riley fossero andate in un liceo diverso, lei sarebbe rimasta sola e senza amici e che il suo nome sarebbe stato conosciuto solamente dai professori. 

Ovviamente non voleva che Riley facesse questa fine, quindi la spingeva sempre a diventare la migliore, la più brava giocatrice di hockey, anche se questo significava lasciare le sue amiche da sole.

Il terzo giorno del campo ci sarebbe stata la partita decisiva tra le due squadre contendenti: Riley, insieme al gruppo delle brave giocatrici FireFox, stava nella squadra uno, ma era separata dalle sue amiche. Proprio durante il gioco, a causa di un fallo la ragazzina, viene espulsa e viene colta da un attacco di panico.

Secondo me, la Disney l'ha rappresentato davvero bene, riuscendo a far vedere quello che tante persone provano e che non riescono a fermare in alcuni momenti di difficoltà.

In tutto ciò, le “vecchie emozioni”, scaricate da Ansia e nascoste in un covo segreto, riescono a scappare e a tornare in tempo al Quartier Generale, così che Gioia riesce a far passare a Riley il brutto attacco di panico, tranquillizzando anche Ansia.

Le sue migliori amiche che l’avevano vista stare male, la soccorrono e, come nelle migliori storie,  la perdonano e tutto ritorna come prima.

Questa, a grandi linee, la trama del film che a me è piaciuto perché gli autori sono riusciti a far vedere molto bene il caos che abbiamo tutti noi adolescenti in testa.


Consiglio il film a tutti, ragazzini e adulti. Buona visione!

 

Emma T.

 

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