Il 20 gennaio la nostra classe, insieme ad altre prime e seconde del nostro e di altri istituti si è recata presso il Teatro Pergolesi per assistere allo spettacolo: "SCHIACCIANOCI SWING".
Ci siamo mossi a piedi e, arrivati,
abbiamo aspettato un po' di tempo fuori, dopodiché le prof. ci hanno consegnato
i biglietti dove c'erano scritti i nostri posti e un’addetta ci ha dato il
benvenuto nella sala.
Lo spettacolo parlava di una bambina di nome Maria che, quando si addormentava, iniziava a sognare i suoi vecchi giocattoli che prendevano vita.
Una sera, prima di addormentarsi,
Maria trova uno schiaccianoci lasciato lì da suo fratello e anche lui diventa
protagonista del suo sogno. Lei è molto sorpresa di vedere i suoi giocattoli in
quello stato, perché si muovono e fanno tanto rumore.
Ad un certo punto del sogno, Maria si accorge che dentro alla sua stanza c'è un pacco da parte di sua madre. Nel sogno agitato di Maria entrano in scena anche dei topi: sono tanti e escono da tutte le parti. Nel caos si vide una figura con una corona...era il Re dei topi!
La bambina e i suoi giocattoli si
spaventano molto, così lei inizia a lottare contro il Re topo riuscendo a
cacciare via tutti i pericolosi animali.
Giunge finalmente il momento di
aprire il regalo… Dentro c'è una fisarmonica che Maria prende e inizia a suonare.
La musica continua per tutta la notte con la bimba e i suoi giocattoli che danzano
e saltano di qua e di là per la stanza.
All’improvviso si sente una voce
femminile che esclama:" SVEGLIA, SVEGLIA, MARIA, SVEGLIA!".
Così la protagonista anche se con
un po’ di difficoltà, si sveglia e si rende conto che era stato tutto un
sogno...
La nostra classe ha gradito la
visione di questo spettacolo, anche se alcuni dei nostri compagni non hanno
capito bene il finale della storia.
CURIOSITA’: la storia dello Schiaccianoci ha origine in Germania nei primi anni del XIX secolo. Diventa poi così famosa ed amata (soprattutto come racconto natalizio) che il compositore russo Petr Il'ic Cajkovskij la mette in musica in uno dei suoi balletti più noti.
Commenti